Che cos’è
Il superbonus 110% 2024 è una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute per lavori di ristrutturazione di edifici esistenti o interventi per migliorare l’efficienza energetica.
Come può aiutarmi BonusX?
Puoi richiedere questo bonus presentando la dichiarazione dei redditi. BonusX può aiutarti a ottenerlo tramite i servizi online di:
• Modello 730;
• Modello REDDITI (Ex Modello Unico);
• Consulenza Premium.
Scopri se ne hai diritto!
Puoi scoprire gratis se hai diritto a ciò di cui parliamo in questo articolo registrandoti su BonusX e completando le informazioni richieste nel tuo profilo.
All’interno della piattaforma, in Bonus, troverai nella pagina dedicata a questo articolo i servizi di supporto, richiedibili su BonusX, per la domanda. Se non ne avrai i requisiti, potrai comunque scoprire altre prestazioni della stessa categoria di questo argomento.
Come funziona il Superbonus?
È possibile ricevere il bonus anche come contributo anticipato, sotto forma di sconto da parte dei fornitori di beni o servizi o dalla cessione del credito corrispondente alla detrazione che spetta. In questo ultimo caso, si dovrà inviare una comunicazione apposita.
È possibile utilizzare, inoltre, i crediti d’imposta che derivano dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate (AdE) in 10 quote annuali di pari importo, entro il 31 ottobre 2022.
Il fornitore o il cessionario dovrà inviare in via preventiva una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, secondo le modalità fornite dall’AdE. La quota di bonus non utilizzata nell’anno non potrà essere utilizzata negli anni successivi, né richiesta a rimborso.
Chi usufruisce del Superbonus al 90% del 2023 (a prescindere che sia condominio, villetta o unico proprietario) e non ha deliberato i lavori o presentato la Cilas (Comunicazione di inizio lavori asseverata Superbonus 110%) entro il 16/02/2023, non può accedere né allo sconto in fattura né alla cessione del credito.
Per tutti gli altri casi, cioè coloro che hanno presentato la Cilas o hanno deliberato i lavori prima del 17/02/2023 escluso, possono accedere sia allo sconto in fattura che alla cessione del credito.
Cos’è lo sconto in fattura?
Lo sconto in fattura è la possibilità da parte del contribuente di richiedere all’impresa che esegue i lavori di applicargli uno sconto diretto sulla fattura di spesa. Lo sconto massimo che si può applicare è uguale alla spesa sostenuta.
Cos’è la cessione del credito?
La cessione del credito è un accordo tramite cui un soggetto trasferisce a un altro il suo credito verso un debitore in cambio o meno di un corrispettivo. In questo caso, si può cedere il credito verso lo Stato legato alla detrazione fiscale in modo da incassare un corrispettivo nell’immediato e non dover aspettare i tempi stabiliti dalla normativa per l’utilizzo della detrazione.
Chi ha diritto al superbonus 110%?
Tutti i contribuenti possessori dell’immobile che andrà ristrutturato. Essi sono:
- condomìni;
- persone fisiche, proprietarie dell’immobile;
- associazioni tra professionisti ed enti, sia pubblici che privati, senza scopo di lucro;
- società di persone;
- associazioni sportive dilettantistiche;
- società di capitali;
- titolari reddito d’impresa ma solo con riferimento ai fabbricati utilizzati per attività imprenditoriale;
- titolari di un diritto sull’immobile, i condomìni ed inquilini che hanno l’immobile in comodato d’uso;
- istituti autonomi case popolari (IACP) e dagli enti aventi le stesse finalità sociali degli IACP, cioè:
- istituiti che hanno i requisiti richiesti dalla legislazione europea in materia di “in house providing”, per interventi realizzati su immobili di loro proprietà ma gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;
- il coniuge o convivente che vive con il proprietario dell’immobile, dove verranno effettuati i lavori, a patto che sostenga personalmente la spesa.
Requisiti e interventi ammessi
Sono previste due tipologie di requisiti per poter accedere al Superbonus 110%, ovvero i requisiti di intervento e requisiti di spesa.
Requisiti di intervento
Tra gli interventi ammessi possiamo distinguere due tipi, ovvero:
- Interventi principali, detti anche “trainanti”, che sono:
- interventi di isolamento termico sugli involucri;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
- interventi antisismici nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3. A questo si aggiunge una detrazione pari al 90% sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità.
2. Interventi aggiuntivi, detti anche “trainati”, che rientrano nelle spese per la detrazione solo se eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali. Questi sono:
- interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica;
- installazione di impianti solari fotovoltaici;
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Requisiti di spesa
Tra i limiti di spesa possiamo distinguere due tipi, ovvero:
- Limiti di spesa ammessi per gli interventi principali, o “trainanti”, che sono:
- di isolamento termico, per i quali la detrazione viene calcolata su un ammontare totale delle spese non superiore a:
- 50.000 € per edifici unifamiliari o unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti ed abbiano uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 € ad unità immobiliare per condomini dalle 2 alle 8 unità immobiliari;
- 30.000 € per condomini con più di 8 unità immobiliari.
- per i lavori di sostituzione di impianti di climatizzazione:
- fino a 30.000 €, per gli immobili unifamiliari o unità funzionalmente indipendenti;
- fino a 20.000 €, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per edifici composti fino a 8 unità immobiliari;
- fino a 15.000 €, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
- per lavori antisismici, pari a 96.000 € per unità immobiliare per ciascun anno.
- Limiti di spesa per gli interventi aggiuntivi, o “trainati”, che sono:
- di 60.000 € per la sostituzione di finestre e di strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore o che risultino accorpate al manufatto;
- di 60.000€ per ciascun immobile, per l’installazione dei pannelli solari per la produzione di acqua calda per uso domestico;
- per l’installazione di impianti solari fotovoltaici collegati alla rete elettrica su determinati edifici:
- di 48.000€ per singola unità immobiliare;
- di 2.400€ per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico;
- di 1.000€ per ogni kWh per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati;
- di 30.000€ per ciascun immobile per la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale;
- per l’installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici:
- di 2.000€ in edifici unifamiliari o per l’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari;
- di 1.500€ in edifici plurifamiliari o in condomini che installino un numero massimo di otto colonnine;
- di 1.200€ in edifici in edifici plurifamiliari o in condomini che installino un numero superiore a otto colonnine.
Sono esclusi gli edifici sottoposti a vincolo ambientale, artistico o storico sui quali è vietato ogni intervento. Per poter avere l’agevolazione fiscale, bisogna:
- migliorare l’immobile di almeno due classi energetiche (ad esempio dalla classe D alla classe B), con dimostrazione tramite l’Attestato di Prestazione Energetica (Ape), rilasciato da un tecnico abilitato;
- effettuare almeno uno degli interventi principali.
Vantaggi e importi
La detrazione fiscale del Superbonus vale al 110% della spesa sostenuta ed è detraibile dalla dichiarazione dei redditi (ad esempio, nel modello 730 o modello redditi).
Se ancora non hai usufruito della detrazione, potrai usufruirne in 10 quote annuali di pari importo, invece che di soli 4 anni, ma solo a partire dalla dichiarazione dei redditi 2024.
Se, invece, hai già usufruito della detrazione, potrai usufruirne solo in 4 quote annuali.
Documenti necessari
I documenti necessari sono:
- il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione attestante il possesso dei requisiti che danno diritto alla detrazione d’imposta per il Superbonus 110%;
- documenti giustificativi delle spese sostenute;
- attestazioni che danno diritto alla detrazione.
Il Superbonus 110%, essendo una detrazione fiscale, dovrà essere richiesta tramite gli appositi modelli descritti nella guida dell’Agenzia delle Entrate.
Durata e scadenza
Il Superbonus 110% si applica sulle spese sostenute entro:
- il 31 dicembre 2023 per gli IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) e istituti analoghi, ma a condizione che sia stato eseguito e pagato almeno il 60% dei lavori entro il 30 giugno 2023;
- il 30 settembre 2023 per le villette e le case unifamiliari, ma a condizione che sia stato eseguito e pagato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
Per gli interventi dei condomini da 2 a 4 appartamenti e per case singole, avviati a partire dal 1 gennaio 2023, invece, il Superbonus spetta nella misura del 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, se si verificano le seguenti condizioni:- il contribuente è proprietario dell’immobile o, su di esso, è titolare di un diritto reale di godimento;
- l’unità oggetto di interventi è adibita ad abitazione principale;
- il contribuente ha un “reddito di riferimento” non superiore a 15.000 €;
- il 31 dicembre 2025 per i condomini, le persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici composti fino a 4 unità immobiliari e gli enti del terzo settore (ONLUS, Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Protezione Sociale), ma con una detrazione che diminuirà di anno in anno come segue:
- 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
- 90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;
- 70% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024;
- 65% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.Tuttavia, la detrazione resterà del 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023:
- per gli interventi in relazione ai quali, al 25 novembre 2022, risulta effettuata la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e, in caso di lavori su edifici condominiali, all’ulteriore condizione che l’assemblea che abbia approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata prima del 25 novembre 2022;
- nelle ipotesi di demolizione e ricostruzione degli edifici se, al 25 novembre 2022, risulta presentata l’istanza per acquisire il titolo abilitativo;
- il 31 dicembre 2025 per le ONLUS, Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Protezione Sociale che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, i cui membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscono alcun compenso o indennità di carica e che siano in possesso di immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito.
Come viene calcolato il reddito di riferimento?
Il reddito di riferimento è calcolato dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti nell’anno precedente, dal contribuente, dal coniuge o soggetto legato da unione civile o convivente e dai familiari, per un coefficiente.
Il coefficiente viene calcolato in questo modo:
– sarà pari a 1 se il nucleo familiare è formato solo dal contribuente;
– si aggiunge 1 se nel nucleo familiare è presente un coniuge, il soggetto legato da unione civile o la persona convivente;
– si aggiunge 0,5 se nel nucleo familiare, oltre al coniuge o dal soggetto legato da unione civile, c’è anche un familiare fiscalmente a carico;
– si aggiunge 1 se nel nucleo familiare, oltre al coniuge o dal soggetto legato da unione civile, ci sono due familiari fiscalmente a carico;
– si aggiunge 2 se nel nucleo familiare, oltre al coniuge o dal soggetto legato da unione civile, ci sono tre o più familiari fiscalmente a carico.
Super Sismabonus – interventi antisismici
Tra gli interventi principali, rientrano i lavori effettuati per il rinforzo strutturale degli immobili che si trovano nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3.
Per questa tipologia di interventi, le detrazioni già previste dal Sismabonus ordinario vengono aumentate al 110% (Super Sismabonus) e si applicano alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2025.
Inoltre, gli interventi di adeguamento antisismico danno diritto ad una detrazione pari al 90% sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità.