- Come funziona la detrazione per le spese mediche?
- Cos'è la franchigia nelle spese mediche?
- Quanto si recupera dal 730 per spese mediche?
- Quale è il tetto massimo di spese mediche detraibili?
- Quando conviene fare il 730 spese mediche?
- Quali sono le spese mediche non detraibili?
- Cosa si può scaricare nel 730 2024?
- Come funziona il rimborso delle spese mediche sul 730?
- Come documentare le spese mediche?
- Bonus collegati
Come funziona la detrazione per le spese mediche?
Le spese mediche e sanitarie sono le spese sostenute dai contribuenti e documentate da fatture o scontrini da poter utilizzare nella dichiarazione dei redditi in due modi, cioè tramite:
- le detrazioni: che si sottraggono direttamente dalle tasse (ovvero, imposte) dovute;
- le deduzioni: che riducono il reddito imponibile su cui si calcolano le imposte, generando un beneficio fiscale.
Le spese mediche danno diritto ad una detrazione fiscale del 19% su un importo che supera i 129,11 € di franchigia.
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Cos’è la franchigia nelle spese mediche?
La franchigia nelle spese mediche è l’importo minimo che rimane a carico del contribuente. Infatti, se l’importo delle spese mediche non supera i 129,11 €, non si ha diritto alla detrazione fiscale.
Quanto si recupera dal 730 per spese mediche?
La detrazione spese mediche 2024 è da calcolare sottraendo al totale di spese sostenute l’importo di 129,11 € di franchigia e moltiplicando il risultato per il 19%. In questo modo, si può sapere quanto si recupera dal 730 per le spese mediche.
Ad esempio, su una spesa annua di 550 € per farmaci, analisi, terapie o altro, otterrai 79,97 € di detrazione.
Per i contribuenti in condizione di disabilità, è prevista anche una deduzione per le spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute per sé stessi o per i familiari, anche se non fiscalmente a carico.
Quale è il tetto massimo di spese mediche detraibili?
Non esiste un tetto massimo, ma se le spese mediche detraibili nell’anno superano i 15.493,71 €, la detrazione si può ripartire in 4 quote annuali dello stesso importo.
L’importo è il totale delle spese sostenute nell’anno precedente alla dichiarazione, senza togliere la franchigia per le spese mediche di 129,11 €.
Quando conviene fare il 730 spese mediche?
La detrazione per spese mediche 2024 nel 730 spetta sia per le spese sostenute per se stessi che per i familiari fiscalmente a carico e, in alcuni casi, anche per i familiari non a carico.
Dal 1° gennaio 2020, per ottenere la detrazione del 19% sulle spese sanitarie, è necessario effettuare il pagamento tramite metodi tracciabili come versamenti bancari o postali, carte di debito, di credito, assegni bancari o circolari.
Il pagamento in contanti, comunque, è ancora ammesso per:
- l’acquisto di medicinali;
- dispositivi medici;
- prestazioni sanitarie pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale.
Quali sono le spese mediche non detraibili?
Non sono detraibili le spese per interventi unicamente estetici o, comunque, non sanitari.
Inoltre, non sono detraibili le spese mediche e sanitarie sostenute nel 2023 e già rimborsate nello stesso anno.
Queste includono le spese risarcite da terzi per danni alla persona, le spese sanitarie rimborsate in base a contributi versati dal datore di lavoro, dall’ente pensionistico o dal contribuente a enti assistenziali, fino a un massimo di 3.615,20 €, che non sono state considerate nel reddito imponibile da lavoro dipendente.
Cosa si può scaricare nel 730 2024?
Ecco un elenco delle principali spese mediche detraibili nel 730 2024:
- prestazioni mediche generiche (incluse quelle per visite e cure di medicina omeopatica);
- acquisto di medicinali (anche omeopatici) con o senza ricetta medica;
- prestazioni specialistiche;
- analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
- prestazioni chirurgiche;
- ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici;
- trapianto di organi;
- cure termali (escluse spese di viaggio e soggiorno);
- acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie).
Inoltre, sono detraibili, sempre al 19%, le spese di assistenza specifica come:
- assistenza infermieristica e riabilitativa (per esempio, fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia);
- prestazioni di personale qualificato per assistenza diretta alla persona;
- prestazioni di coordinamento assistenziale;
- prestazioni di educatori professionali e operatori di attività di animazione e di terapia occupazionale.
Tutte queste spese possono essere indicate nella dichiarazione dei redditi per l’importo superiore di 129,11 €.
Le spese odontoiatriche (come il dentista) sono detraibili solo se finalizzate al miglioramento della salute dei denti, ad esclusione di quelle a scopo estetico.
Solo ed esclusivamente per le persone con disabilità, si possono dedurre dal reddito complessivo le spese:
- mediche generiche: come prestazioni rese da un medico generico, acquisto di farmaci o medicinali;
- di assistenza specifica: sostenute nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione.
Sempre per le persone in condizione di disabilità, invece, non rientrano tra le spese deducibili:
- le prestazioni svolte da pedagogisti (secondo il Ministero della Salute, infatti, il pedagogista non può essere considerato un professionista sanitario, in quanto opera nei servizi socio-educativi, socio-assistenziali e socio-culturali);
- le spese sanitarie specialistiche (analisi, prestazioni chirurgiche e specialistiche) e quelle per l’acquisto dei dispositivi medici che, in ogni caso, rientrano tra le spese detraibili nella misura del 19%.
Le spese mediche generiche e di assistenza specifica sono interamente deducibili dal reddito complessivo anche se sostenute dai familiari delle persone con disabilità e anche se questi non risultano fiscalmente a carico.
Come funziona il rimborso delle spese mediche sul 730?
Il rimborso 730 o l’addebito delle imposte si verificano:
- per i lavoratori dipendenti: direttamente nella prima busta paga successiva all’invio del modello 730, dal mese di luglio;
- per i pensionati: direttamente sulla pensione, dal mese di agosto;
- per coloro senza sostituto d’imposta:
- il rimborso 730 2024 avviene entro marzo 2024, in base alla scelta indicata nella dichiarazione dei redditi (ad esempio, tramite accredito su conto corrente);
- l’addebito delle imposte, invece, avviene pagando, anche a rate, il modello F24 in due scadenze: la prima entro il 30 giugno e la seconda entro il 30 novembre.
Oltre al rimborso delle spese mediche sul 730, si possono ricevere anche rimborsi per le spese di affitto, trasporti pubblici, istruzione e tante altre presentando il modello 730, singolo o congiunto, o il modello redditi.
Le spese mediche e sanitarie devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi entro la scadenza dei rispettivi modelli.
Come documentare le spese mediche?
Per documentare le spese mediche, sono sufficienti fatture, ricevute fiscali o scontrino parlante, che includa dettagli come natura, qualità, quantità del prodotto e il codice fiscale dell’acquirente.
Non è necessario dimostrare il pagamento.
I documenti giustificativi devono essere conservati fino alla scadenza dell’accertamento fiscale (ovvero fino al 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione).
Alcuni esempi per documentare le spese mediche sostenute sono:
- parcelle per visite mediche generiche o specialistiche;
- scontrini della farmacia (come ticket, farmaci da banco, medicinali, omeopatia);
- spese odontoiatriche o oculistiche (come occhiali, lenti a contatto e liquidi)
- documentazione marcatura CE per i dispositivi medici (inclusi occhiali da vista);
- ticket ospedalieri/sanitari o per esami di laboratorio
- ricevute per interventi chirurgici, degenze e ricoveri;
- ricevute per acquisto protesi sanitarie;
- ricevute per spese sanitarie sostenute all’estero;
- spese per soggetti con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA);
- spese sanitarie per portatori di handicap (mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, sollevamento o sussidi informatici);
- spese per veicoli per i portatori di handicap (autoveicoli o motoveicoli);
- documentazione per il costo della badante.